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Progetti in corso
Progetto Sispo
RAZIONALE DELLO STUDIO
Questo studio nasce dall´esigenza, molto sentita al momento nella comunità scientifica internazionale, di trovare un´alternativa valida alle linee guida attuali, per raggiungere una diagnosi precoce del tumore del polmone, che oggi è la neoplasia che ha la più alta mortalità nel mondo occidentale, e che negli ultimi quaranta (!) anni non ha cambiato la sua prognosi grave e la sua mortalità: la sopravvivenza a 5 anni nel 1970 era intorno al 10-15%, oggi è sostanzialmente invariata.
La causa di questo fallimento sta nel fatto che l´80% dei soggetti con neoplasia polmonare, arriva alla diagnosi tardivamente, quando sono già stati superati i criteri di resecabilità chirurgica, o comunque anche se arriva in tempo all’intervento chirurgico, è comunque in uno stadio avanzato. Se la malattia è sintomatica, normalmente è già inoperabile.
Sapendo che circa il 90% dei tumori polmonari sono causati dal fumo, e che soltanto il 10-15% dei forti fumatori fa un cancro polmonare, obbiettivo dello studio è di cercare questo 10-15%; tra i forti fumatori nell´età di maggior rischio (>50 anni).
Dal 25 al 50% dei soggetti fumatori sviluppa una broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO): si è visto che la BPCO aumenta di 4-6 volte il rischio relativo di neoplasia polmonare nel fumatore.
Nell´epidemiologia del tumore polmonare si osserva un costante aumento dell´istotipo adenocarcinoma, tumore periferico radiologicamente visibile nelle sue prime fasi. Comunque almeno il 40% delle neoplasie polmonari in Italia, sono centrali, istotipo squamoso, con citologia dell’espettorato frequentemente positiva, e diagnosticabili mediante broncoscopia. Tale istotipo è correlato anche alla presenza di BPCO.
Negli ultimi anni si è molto sviluppata la ricerca genetica dei tumori e dei precursori del tumore. Da questi studi si è evidenziato che le lesioni genetiche della cellula bronchiale nell´espettorato, possono essere predittive di anni , sulla diagnosi clinica. In pratica, è un processo multistep che porta al tumore polmonare, attraverso vari passaggi. La storia naturale del tumore polmonare (istotipo squamoso, il più conosciuto) consta di due periodi: uno lento, reversibile, di precancerosi, della durata di 10-12 anni; uno rapido, tumultuoso, irreversibile, di cancerosi, della durata di 1-3 anni.
Finora si è intervenuto nel secondo periodo, e, a vedere i risultati, dopo quaranta anni di fallimenti, sarà opportuno cercare nuove strade. Questo studio si prefigge di cambiare strada, cerca di intervenire nel primo periodo.
Nei 10 anni di carcinogenesi squamosa a livello della mucosa bronchiale sono osservabili lesioni precancerose: metaplasia squamosa, displasia lieve, displasia moderata, displasia grave, carcinoma in situ. Tali lesioni sono molto piccole, intramucose, difficilmente rilevabili con la broncoscopia tradizionale a luce bianca, mentre invece sono visibili con la broncoscopia ad autofluorescenza, che sfruttando il principio fisico dell´autofluorescenza dei tessuti sani e patologici, che si illuminano con luce di colore differente, riesce a distinguere il tessuto sano, il tessuto precanceroso e il tessuto canceroso.
Il soggetto forte fumatore di 50-70 anni, è a rischio di tumore polmonare; se presenta anche ostruzione bronchiale (BPCO), il rischio relativo di tumore aumenta; se all’esame citologico dell´espettorato, con metodica convenzionale, presenta displasia, o alla valutazione citometrica, presenta aumento del DNA cellulare, allora è verosimile che abbia una lesione bronchiale precancerosa. Se alla Rx standard digitale del torace presenta un piccolo nodulo (5 mm.), che cresce, è altamente probabile che sia un tumore; se una o più di queste condizioni si realizzano, la probabilità di precancerosi o cancerosi in atto è molto alta, allora si sottopone il soggetto alla broncoscopia ad autofluorescenza, alla ricerca di& una lesione bronchiale precancerosa o cancerosa in fase iniziale. Nel primo caso la lesione precancerosa sarà trattata endoscopicamente (elettrocauterizzazione), o seguita nel suo decorso; se invece trattasi di lesione già cancerosa si invierà al chirurgo per la resezione. Nel primo caso avremo fatto prevenzione secondaria del tumore polmonare. Nel secondo caso, diagnosi precoce: la sopravvivenza a 5 anni del 1°stadio A supera il 65%.
DISEGNO DELLO STUDIO
Si tratta di uno studio multicentrico di prevenzione/diagnosi precoce del cancro polmonare. Saranno reclutati 4000 soggetti: 2000 a Siena, presso il Policlinico S. Maria alle Scotte, U. O. Pneumologia Universitaria; 2000 a Spoleto, presso l’Ospedale S. Matteo, e presso l’Ospedale di Foligno ASL 3. Il reclutamento verrà fatto, con la fattiva collaborazione dell’Ordine dei Medici della rispettiva provincia, e dei medici di medicina generale.
CRITERI DI INCLUSIONE
Si arruolano soggetti di età 50-70 anni; fumatori di almeno 20 sigarette/die da almeno 20 anni, o ex fumatori, della stessa quantità di sigarette, da < 10 anni; che presentano una ostruzione bronchiale che li faccia considerare BPCO secondo le Linee Guida Gold: FEV1/FVC < 70% pred; ma che comunque abbiano un FEV1 > 1000 ml. (devono essere in grado di sottoporsi a broncoscopia).
CRITERI DI ESCLUSIONE
Sono esclusi i portatori di malattia neoplastica precedente già nota del polmone o di altri organi; i soggetti già sottoposti ad exeresi chirurgiche polmonari; i soggetti con gravi malattie invalidanti; i soggetti con turbe psichiche che non consentano un consenso informato veramente consapevole.
END POINTS PRIMARI
- Riduzione di incidenza e mortalità del tumore polmonare, istotipo squamoso, centrale, intervenendo con la diagnosi preclinica sulle lesioni precancerose della mucosa bronchiale (prevenzione).
- Anticipazione della diagnosi clinica al 1° stadio, nello adenocarcinoma polmonare, tumore periferico ( diagnosi precoce).
- Anticipazione della diagnosi di BPCO (diagnosi precoce), prevenendo così l´insufficienza respiratoria, che rappresenta la naturale evoluzione della BPCO diagnosticata tardivamente (prevenzione dell’insufficienza respiratoria).
END POINTS SECONDARI
- Valutazione longitudinale della caduta del FEV1 nei 10 anni di studio.
- Ricerca dei markers biochimico-genetici bronchiali (espettorato), e predittivi di evolutività tumorale.
IL RELATORE ANGELO S. COLLODORO
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